Nei media, negli uffici,
nei bar tutti commentano le elezioni.
Il ritornello che
ossessiona le nostre menti come un gangnam style è riferito ai girillini, la cui
inesperienza genera qualche preoccupazione nei cittadini schifati dai soliti politicanti
ma, allo stesso tempo, impensieriti dall’ondata di dilettantismo.
Il rito di rassicurazione
collettiva consiste nella ripetizione infinita del ritornello “almeno sono
onesti”.
L’onestà dovrebbe essere
il grado zero. È diventata il grado più alto della scala della fiducia e della
delega. Strano destino di una parola. E di un Paese.
Nessun commento:
Posta un commento