martedì 24 marzo 2015

La dispositio nel digitale: un post per Wired di Granelli e Trupia

http://www.wired.it/economia/lavoro/2015/03/23/dispositio-costruire-ragionamenti-visualizzare-informazioni/


lunedì 23 marzo 2015

Papa Francesco: il discorso della “spuzza”


Papa Francesco il 21 marzo a Scampia mette il coltello nelle piaghe della società. Lo infila nelle ferite del nostro tempo e lo gira senza pietà, in senso orario e anti-orario. Le piaghe sono i migranti trattati come “cittadini di seconda classe”, la disoccupazione che toglie la dignità ed espone alle tentazioni, la corruzione dei singoli e della cattiva politica.
Sottolinea come la vita a Napoli non sia mai stata facile, “ma però non è mai stata triste”. La scelta di essere felici è per Francesco un punto centrale, un topos della sua oratoria: “Non siate mai uomini e donne tristi!" (Omelia, XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, 24 marzo 2013).
Poi una bordata alle facili invettive “acchiappa consenso” contro i migranti. (Salvini e Le Pen, ce l’ha con voi ma non si vuole abbassare al livello della politica populista per dirlo esplicitamente). La bordata ha la forma della domanda retorica che introduce alla prima piaga: l’accoglienza nei confronti dei migranti.
“I migranti sono umani di seconda classe? Dobbiamo fargli sentire che sono cittadini, che sono figli di Dio, che sono migranti come noi. Perché tutti noi siamo migranti […]. Tutti siamo migranti. Figli di Dio che ci ha messo tutti in cammino. […] Tutti siamo migranti nel cammino della vita.”
Francesco passa alla seconda piaga: la disoccupazione. Il papa pone l’accento su una verità presentata nel suo terribile e drammatico splendore:
“C’è la Caritas che dà da mangiare. Ma il problema non è mangiare. Il problema più grave è non avere la possibilità di portare il pane a casa, di guadagnarlo. […] Questa mancanza di lavoro ci ruba la dignità.”
Segue una scomunica di fatto:
“600 euro al mese per 11 ore al giorno di lavoro. Questo non è umano. Questo non è cristiano. E se quello che fa questo si dice cristiano è un bugiardo.”
Infine, la potente metafora della “spuzza”. I piccoli errori nell’ottimo italiano di Bergoglio rendono il suo dire espressivo e concreto.
“Se noi chiudiamo la porta ai migranti, se noi togliamo il lavoro e la dignità alla gente. Come si chiama questo? Si chiama corruzione. Corruzione. La corruzione spuzza e la società corrotta spuzza. […] Un cristiano che lascia entrare la corruzione dentro di sé non è cristiano. Spuzza!”
La conclusione è una captatio benevolentiae. Una frase in napoletano:

“A Maronna v’accumpagni”. E ci liberi dal male, dalla disoccupazione e dalla spuzza.

domenica 22 marzo 2015

‪#‎Rivisondoli2015‬: parlare della retorica dei politici, davanti ai politici

Ieri, a Laboratorio Futuro, si è parlato di come si lanciano le idee sui social media. All'incontro che ho moderato hanno partecipato: Pier Luigi Dal Pino, responsabile delle relazioni istituzionali di Microsoft Italia; Luciano D'amico, rettore dell'Università di Teramo; Michelangelo Suigo, responsabile public affairs di Vodafone Italia; Michele Romagnoli, fondatore di Tiassisto24 (nella foto).
Ho fatto anche un breve intervento sulla retorica dei politici italiani, di fronte a tanti ragazzi e agli esponenti del Nuovo Centro Destra.
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giovedì 19 marzo 2015

Sabato 21 marzo a Rivisondoli si parla di comunicazione e social media

Sabato 21 marzo modero un incontro di Laboratorio Futuro sul tema della comunicazione e dei social media. Intervengono: Pier Luigi Dal Pino, responsabile delle relazioni istituzionali di Microsoft Italia; Luciano D'amico, rettore dell'Università di Teramo; Michelangelo Suigo, responsabile public affairs di Vodafone Italia.

lunedì 16 marzo 2015

Una parolaccia per Landini: “partito!”

Scemo, stupido, idiota e partito. La lista delle parolacce si allunga.
Partito? “Non conosco il significato di questa parola” risponde Landini.
"Io non voglio fare un partito né uscire dal sindacato ma il sindacato deve essere un soggetto politico, deve discutere alla pari" (Landini a "In 1/2 h").
La “Coalizione sociale” di Landini non è un partito ma fa politica.
Un nuovo sofisma? 


La politica è sangue e merda


martedì 10 marzo 2015

Salvini il sofista, degno erede del "celodurismo"

 Il leader della Lega Nord è un bravo oratore. Questo lo abbiamo capito a furia di presenze mediatiche. Ospitata dopo ospitata, piazza dopo piazza, abbiamo imparato a conoscere il suo stile, perfettamente coerente con lo spirito del tempo: irriverente, enfatico, "benzinaio" nel senso che Salvini è "bravo a gettare benzina sul fuoco".
Continua a leggere:  http://www.huffingtonpost.it/../../flavia-trupia/salvini-sofista-degno-erede-celodurismo_b_6801312.html