mercoledì 29 ottobre 2014

La prudenza che agghiaccia: l'iperbole di Leopardi

Giacomo Leopardi si sentiva soffocare a Recanati e progettava la fuga da quel mondo asfittico.
Questo è il passo di una lettera al padre Monaldo, che Giacomo non consegnò mai.
Bellissima l'iperbole che il poeta usa per dire che di Recanati non ne poteva più. L'iperbole è la figura dell'esagerazione: amplia la realtà o la riduce ai minimi termini. E' importante sottolineare che l'iperbole non vuole ingannare la realtà ma, deformandola, intende enfatizzarla, metterla in evidenza. Nel film "Il Giovane favoloso" di Mario Martone, Elio Germano - che interpreta Leopardi - recita questo passo con particolare maestria.
Insomma, l'iperbole fa capire senza ombra di dubbio che il povero Giacomo di Recanati aveva le tasche piene. Strapiene. #retorica



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