domenica 7 giugno 2015

Lula a Roma in Campidoglio: “da giovane non amavo la politica, ma era solo ignoranza”


Un appello contro l’antipolitica. È stato questo il passaggio più rilevante dell’intervento di Lula di oggi a Roma, nel corso della conferenza dal titolo “Partecipare per cambiare: impegno civile contro la povertà e la disuguaglianza”, tenuta questa mattina in Campidoglio.
Dopo una lunga introduzione sui risultati raggiunti dai due mandati del suo governo e da quello della sua delfina Dilma Rousseff, Lula abbandona il foglio che stava leggendo. Finalmente Lula, presidente emerito del Brasile, inizia a parlare a braccio, invitando i giovani presenti in sala a non disamorarsi della politica, essenza della democrazia.
“Ogni volta che si rinnega la politica, le soluzioni che vengono dopo sono peggiori. Nel ’78, quando da metalmeccanico facevo i primi scioperi, dicevo di non amare la politica. La stampa mi elogiava perché ero l’operaio che voleva fare solo gli scioperi e non pensava al potere. Era solo ignoranza da parte mia dire che non amavo la politica, perché stavo già fondando un partito politico.
Voi giovani, quando pensate che i politici non fanno niente, non dovete perdere la vostra energia. Voi dovete essere i politici che vorreste avere. Fate uscire questo politico che è in voi. Fate partiti o partecipate alla vita di un partito.
Tutto è molto facile, quando si è al di fuori della politica. Da fuori si dice: ‘io credo…’, ‘io penso…’. Ma quando sei al potere, non devi pensare né credere. Devi fare.
[…] Non si può essere ribelli senza avere un obiettivo.”

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