martedì 7 dicembre 2010

Berlusconi e la minaccia perlocutiva: «maneggioni della vecchia politica». La risposta: «catacombale»


Inutile negarlo, l’arte della persuasione è fatta anche di avvertimenti, intimidazioni, minacce.

Domenica 5 novembre il premier Silvio Berlusconi è intervenuto in collegamento telefonico alla manifestazione “Italia avanti“ organizzata a Roma dal Pdl.

Dalla cornetta ha lanciato la sua minaccia rivolta a coloro che non hanno intenzione di appoggiarlo:

«Volete rimettere l’Italia nelle mani dei maneggioni della vecchia politica?»

È un atto linguistico perlocutivo, un’espressione che intende produrre un effetto persuasivo, risvegliando nel destinatario sentimenti di paura, di obbligazione, di convincimento.

Ma c’è di più: Berlusconi definisce «vecchi» gli altri per allontanare da sé la stessa definizione. Ha funzionato? Non sembra. Casini ha subìto ribattuto con un’equazione: Berlusconi = catacomba.


Voto a Berlusconi: 5. Voto a Casini: 7. Micidiale Massimo D’Alema che, due anni fa, definì Berlusconi:
«un sito archeologico, benché tirato a lucido».

3 commenti:

  1. Vorrei sollevare questa osservazione. Berlusconi insinte spesso con la contrapposizione della sua immagine con la "vecchia politica", mentre di Casini in generale cerca di mantenere un legame con il passato. Questo mi porta a pensare che sia stato più efficace Berlusconi, perchè ha ribadito un concetto già espresso in passato come una riprova, mentre Casini ha detto qualcosa di nuovo, creando una stonatura rispetto ai sui discorsi tipici, quindi sembra una giustificazione non un concetto proprio. (in quanto scritto non voglio dire nulla di politico, parlo solo dell'efficacia comunicativa).

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  2. Devo dire che la "stonatura" mi ha fatto vedere Casini sotto una luce nuova e con una nuova verve. Almeno per un attimo. Che ne pensi?
    Flavia

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  3. Penso che tu abbia ragione. Però ora dovrebbe inistere, altrimenti l'attimo si perde.

    Ho visto che hai commentato anche l'altro post; se verrai a Milano l'aperitivo te lo offro io. (Un po' di sana cavalleria non passa mai di moda). Ciao e buona domenica

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