lunedì 8 aprile 2013

“Haec ornamenta mea”. Maroni gioca a fare Cornelia

La metafora come riscatto etico. Maroni a Pontida ha mostrato al popolo leghista i sacchetti con i diamanti acquistati dall’ex tesoriere Belsito, ora espulso dal partito e inquisito.

La ricerca della verginità perduta trova nel suo cammino una metafora: i bravi leghisti sono preziosi come diamanti.

Brandendoli Maroni afferma:

“Ho chiesto ai dirigenti delle varie regioni di consegnarli ai militanti più meritevoli e alle sezioni che più s’impegnano per il movimento: sono loro i nostri diamanti.”

“Questi sono i miei gioielli”. Maroni come Cornelia?

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