Nel lontano 2007 (sembrano duemila anni fa), Mattarella
presenta Renzi al congresso della Margherita.
Nell’incipit, Renzi si serve di un classico della
retorica: l’enumerazione
a tre preceduta da una frase
organizzatrice contatore.
"Io vorrei semplicemente dire tre parole che vorrei fossero
nella storia del Partito Democratico"
E le tre parole sono: sogno, speranza e fantasia.
Non si sa quale sia il motivo, ma il numero magico dell’enumerazione
è il tre. È quello che funziona meglio. Lo sa bene papa Francesco e lo sapeva Steve Jobs, anche loro fanatici della trinità
linguistica.
Gli esempi? Eccoli.
“Oggi
vorrei suggerirvi tre parole che possono aiutarvi nel vostro impegno”
Le tre parole di Francesco sono: dialogo, discernimento,
frontiera.
(Discorso del Santo padre alla Comunità degli scrittori de
La Civiltà Cattolica, Sala dei Papi, 14 giugno 2013)
“Oggi voglio raccontarvi tre storie che mi appartengono. Tutto
qui. Niente di particolare. Solo tre storie”
“La
prima storia parla di unire i puntini […]. La
seconda storia parla d’amore e di perdita […]. La terza storia parla di morte […]”
(Steve Jobs, Siate affamati, siate folli, Discorso all’Università
di Stanford, 12 giugno 2005)
Ringrazio Cecilia Carpio per aver scovato questo video e
averlo condiviso su Facebook.
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