giovedì 30 aprile 2015

Domanda non #retorica: un dirigente del Pci può essere felice?

Un nuovo appuntamento con la retorica nel cinema


La terrazza (1980) diretto da Ettore Scola con Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Jean Louis Trintignant, Carla Gravina. È un film a episodi. L’ultimo racconta la storia di un deputato del Pci che tradisce la moglie. Mario, interpretato da Gassman, immagina di rivelare la sua situazione in un’assemblea del partito. Il risultato è un discorso filosofico, che si chiude con una domanda: è lecito essere felici, anche se questo crea infelicità?
“La più comune aspirazione di tutti gli uomini, sancita persino nel testo di alcune Costituzioni, è la ricerca della felicità. Certo, si potrebbe dire che è individualismo. È il subito dell’ormai lontano ’68. No compagni. No, è anche qualche cosa di più antico. […] Io oggi sono qui per parlarvi di un mio problema personale [La sala mormora. Qualcuno dice: “ma veramente non si potrebbe”].
Sì, sì, mi rivolgerò dunque all’assemblea in forma di interrogazione, così mi sbrigo subito. È lecito, per un anziano compagno come me, innamorarsi, come se avesse ancora diciott’anni? Io amo infatti, riamato, una donna che indicherò con le sole iniziali: GT. Perché essa è coniugata. Secondo. Sarebbe legittimo che io, per vivere con questa donna, abbandonassi la compagna con la quale sono stato unito per 35 anni? […].
È conciliabile tutto questo con la salvaguardia del plurale sull’individuale, come tutti noi abbiamo sempre sostenuto? […] In sintesi: è lecito essere felici, anche se questo crea infelicità?”

#retorica 

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