Quadretti
di vita: è costruito così il video che Hillary Clinton ha lanciato sui social
network per annunciare la sua corsa alla presidenza degli Stati Uniti.
Una scelta perfettamente in linea con il suo stile oratorio. Il filmato mette in scena le normali ma importanti aspirazioni della classe media: la donna che intende tornare a lavoro dopo aver cresciuto i suoi figli, la signora che vuole reinventarsi dopo la pensione, i fratelli latino-americani che progettano di aprire un’impresa, la coppia omosessuale che si sposa.
La
rappresentazione dei desideri degli americani vale già come promessa di un
impegno della candidata a fare in modo che quei desideri possano essere
realizzati. Hillary compare solo alla fine, a garanzia della promessa di fatto.
La
figura retorica usata è una metalepsi che “facilita la trasposizione di valori in fatti” (Perelman e Tyteca). Un esempio classico è
la descrizione della vecchiaia attraverso
i suoi effetti: cecità, sordità, difficoltà nel camminare… Non è certo un
passo allegro, ma rende l’idea: «Quando la porta è chiusa sulla strada, quando
diminuisce la voce del mulino, quando tace il canto dell’uccello […], quando si
teme la salita e ci si spaventa durante il cammino» (Ecclesiaste).
Il
video si conclude con una dichiarazione "Perché Quando
le famiglie sono forti, l'America è forte. Quindi mi metto sulla strada per
guadagnarmi il vostro voto perché è il vostro momento e spero che vi uniate a
me in questo viaggio". Un invito all’azione: vi ho dimostrato che conosco i vostri
desideri, ora votatemi.
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