giovedì 5 gennaio 2012

Calderoli, la toppa e il buco. Ma il popolo leghista è così disperato?

L’ex ministro Calderoli ha scatenato un polverone mediatico accusando Il premier Mario Monti di aver organizzato un «veglione» a Palazzo Chigi:

«Andrò a denunciare il presidente del consiglio in Procura. Ci è cascato in pieno, non doveva tenere aperto il portone di Palazzo Chigi per ragioni di sicurezza e di costi. Se c’è stato un veglione deve dimettersi».

Monti ha replicato con una precisione talmente maniacale da far risultare ridicole le accuse dell’ex ministro lumbàrd. La risposta è un bell’esempio di presupposizione linguistica, perché il premier non è caduto nella trappola del “come si permette” o dell’”allora Berlusconi del quale avete sopportato in silenzio feste e festini?”.

Si limita, invece, a diramare un elenco puntuale: menu; commensali; approvvigionamento di lenticchie, cotechino e tortellini (ad opera della signora Monti); personale di cucina (ancora la signora Monti); camerieri per il servizio a tavola (sempre e solo la signora di cui sopra); lista degli ospiti intervenuti (una folla di dodici parenti stretti, bimbi compresi).

Un elenco che grida senza mai dirlo esplicitamente – ecco la presupposizione linguistica – quanto sia assurda, ridicola, grottesca l’accusa di Calderoli.

L’ex ministro risponde: «è una toppa peggiore del buco».

Ma il popolo leghista è così deluso e disperato da accontentarsi di questi rantoli forcaioli? Penso si aspetti e meriti di più.

2 commenti:

  1. Scusa Flavia ma se si aspettasse (e meritasse) di più il popolo leghista voterebbe altro!
    Bellissimo articolo comunque
    Ciao
    Giovanni

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