L’argomentazione del “mestiere più antico del modo” per tollerare la prostituzione è, ed è sempre stata, una boiata pazzesca. Se una cosa si è sempre fatta non vuol dire che sia giusta e credo sia diabolico perseverare.
Najat Vallaud-Belkacem, ministro francese delle pari opportunità, lo ha dichiarato oggi in un’intervista a La Repubblica :
«Non ci si può limitare a dire che è il più vecchio mestiere del mondo, io mi occupo delle vittime»
Sì, “vittime” perché dietro al fenomeno della prostituzione non ci sono, generalmente, signore consapevoli, ma ragazzine ridotte in schiavitù e vittime della tratta.
Definirla una boiata è francamente riduttivo giacchè fa parte di quell''insieme di concetti-rigurgiti reazionari (e maschilisti in questo caso) della nostra "cultura" (il virgolettato è d'obbligo) che come giustamente hai notato prendono forza e legittimazione dal fatto che un malcostume è tollerabile o addirittura giustificbile perchè è sempre stato così. E' il classico atteggiamento che ci ha portato a tacere sulle violenze domestiche (tra moglie e marito...), sul nonnismo nelle caserme (è una ruota oggi a te e domani a me), sulle raccomandazioni (tanto lo fanno tutti) e così via. La frase del ministro francese scardina alla base questo concetto. Parlando di vittime smonta l'atteggiamento bonario (e compiacente) che ci spinge a non affrontare seriamente (almeno per quanto riguarda noi uomini) l'argomento o addirittura ad evitarlo, magari con qualche risatella o barzelletta, e ridà dignità e importanza alla questione facendoci riflettere sull'aspetto drammatico del fenomeno. Mi sarebbe piaciuto che anche in Italia ci fossero state riflessioni di questo genere. Soprattutto dopo un (recente)periodo in cui i termini "prostituta" e "prostituzione" sono stati elegantemente, e ipocritamente, nascosti/sostituiti da quelli di "escort" e "burlesque". Ma questa è un'altra storia
RispondiEliminaCiao Flavia
ps uè ragazze ma è possibile che su un un argomento del genere il primo a commentare debba essere proprio un uomo????