Nel secondo dibattito televisivo tra i due candidati alla Casa Bianca l'aggressività è stata la protagonista della serata. Obama ha cercato di far apparire Romney uno squalo in affari e in politica e Romney ha mostrato i muscoli nei confronti della Cina.
Il duello è stato condotto dalla giornalista della Cnn Candy Crowley alla Hofstra University. Rispetto al primo scontro a Denver, il confronto si è svolto davanti a un pubblico di cittadini-elettori incaricati di porre domande ai due candidati.
Obama era concentrato e grintoso, mentre Romney ha perso un po’ dell’affabilità dimostrata nel primo dibattito. Una gaffe ha funestato la prestazione del governatore, quando ha dichiarato che Obama non avrebbe dimostrato sufficiente durezza dopo l'assassinio dell'ambasciatore Stevens a Bengasi l'11 settembre. La moderatrice è intervenuta ricordando che Obama aveva parlato di "atto di terrore".
Seguendo il dibattito dal principio si nota come il governatore Romney dia inizialmente dimostrazione di empatia e sicurezza. Jeremy, uno studente di vent’anni, chiede ai due candidati se possono rassicurare i suoi genitori sul fatto che sarà in grado di trovare un lavoro dopo la laurea. Il governatore offre una risposta articolata e conclude:
“Quando ti laurei?”
[La risposta del ragazzo non si sente perché non usa il microfono.]
Romney ribatte con una captatio benevolentiae:
“2014. Nel 2014 suppongo che sarò presidente. E farò in modo che sia sicuro che tu abbia un lavoro. Grazie, Jeremy. Ci puoi scommettere!”
Candy Crowley chiede maggiori chiarimenti sul tema ai due candidati e Romney si avventura in una promessa ambiziosa e, da oratore navigato, non molla Jeremy che, in quel momento, rappresenta tutto il pubblico a casa:
“Abbiamo un programma di cinque punti che porterà all’America 12 milioni di posti di lavoro in quattro anni e l’aumento dei salari. Questo aiuterà Jeremy ad avere un lavoro quando uscirà dall’università. E aiuterà tutti i disoccupati del Paese”
Ma Obama gioca duro e ribatte. Un’anafora (la ripetizione di una serie di parole all’inizio del periodo) sottolinea la sua indignazione:
“il governatore Romney non ha un piano in cinque punti, ma un piano con un solo punto. Questo piano è assicurare che la gente al top possa giocare con regole diverse rispetto a quelle di tutti gli altri cittadini. Questa è stata la sua filosofia nel settore privato. Questa è stata la sua filosofia come governatore. Questa è la sua filosofia come candidato presidente. Puoi fare un sacco di soldi e pagare meno tasse di chi ha meno soldi di te. Puoi portare il lavoro all’estero e avere meno tasse da pagare. Puoi investire in una società, mandarla in bancarotta, lasciare a casa i lavoratori, strappare loro la pensione e continuare a fare soldi.”
Interessante l’uso della parola “filosofia” (philosophy). Usando questo termine, Obama mette in discussione l'onestà del governatore, la sua rettitudine morale, non solo le sue scelte politiche.
Anche in questo dibattito, come nel primo, Romney fa pesare il suo pragmatismo di imprenditore di successo:
“So bene quanto sia difficile avviare una piccola impresa. Ecco perché quello che farò sarà mirato a far crescere le piccole imprese ed aumentare i posti di lavoro.”
In ogni narrazione c'è un eroe e un anti-eroe. E Mitt lo sa bene. Nell'America post bellica, fino alla caduta del muro di Berlino, gli antagonisti erano i Russi. Ciò non avveniva solo nella politica, ma trovava una sua drammatizzazione anche al cinema, in televisione e nel linguaggio quotidiano. Chi non ricorda la minaccia "io ti spiezzo in due" pronunciata dal perfido Ivan Drago per intimorire Rocky nel film Rocky IV del 1985?
Sembra che Romney, per conquistare un ruolo da eroe, abbia bisogno di trovare un anti-eroe. L'esposizione della sua strategia economica assume toni volutamente poco diplomatici:
"Nel primo giorno da presidente nominerò la Cina sleale nel commercio [...]".
Romney rincara la dose quando la moderatrice gli chiede:
“L’Ipad, il Mac, l’Iphone sono fabbricati in Cina e una delle ragioni è che il lavoro è molto più economico. Come pensa di convincere le grandi aziende americane a riportare il lavoro in patria?”
Il governatore risponde:
“La Cina ha imbrogliato, in primo luogo tenendo basso il valore della moneta e in secondo luogo rubando la nostra proprietà intellettuale, il nostro design, i nostri brevetti, la nostra tecnologia. C’è persino un Apple Store in Cina che è contraffatto e vende merci contraffatte. Fanno hackeraggio nei nostri computer. […]. Dobbiamo rendere l’America il posto più attraente per gli imprenditori e per chi vuole espandere il business. È questo che porterà il lavoro qui."
Le campagne sono corse tra gli ostacoli delle gaffe, perché ogni parola fuori posto cancellerà le tante parole pronunciate al posto e al momento giusto ma, soprattutto, verrà usata contro di te. Senza pietà.
Obama riserva la sua arma letale alla battuta conclusiva. Usa in suo favore lo scivolone di Romney di qualche settimana fa che aveva tacciato di parassitismo il 47% degli americani. Il presidente affonda il coltello con un'ostentata cavalleria iniziale, introducendo il discorso con un'apparente dimostrazione di simpatia per lo sfidante:
"Sono convinto che il governatore Romney sia una brava persona. Ama la sua famiglia, crede della sua religione. Ma quando ha detto, a porte chiuse, che il 47 per cento degli americani ritiene di essere una vittima e rifiuta le proprie responsabilità, pensate a chi si riferiva. A gente che vive grazie alla Social Security e che ha lavorato tutta la vita, veterani che si sono sacrificati per il loro Paese, studenti che cercano di rendere reali i propri sogni, soldati che sono all’estero a combattere per noi, gente che lavora sodo e paga le tasse ma non guadagna abbastanza. [...] Io voglio lottare per loro.”
Obama spiezza in due Romney.
Sembra quasi che Obama abbia fatto bruciare a Romney le sue carte migliori per colpirlo meglio al secondo confronto!
RispondiEliminaFavolosa analogia col film Flavia! A questo punto tutti danno Mister Obama vincitore tu che ne pensi?
RispondiEliminap.s.ti riporto anche questo scivolone di Mitt
-- http://www.agi.it/estero/notizie/201210171307-est-rt10112-usa_2012_raccoglitori_pieni_di_donne_romney_impazza_su_web
-- riportato anche in un tweet dal Guardian https://twitter.com/guardian/status/258587275590529024
per sapere cosa ne pensi
cordiali saluti.