mercoledì 26 settembre 2012

La Polverini riforma la grammatica: «Questa gente la mando a casa io.» Ma non era lei la mandata a casa?

La mandata a casa diventa colei che manda casa. Da oggetto a soggetto del discorso. È la straordinaria riforma grammaticale operata dall’ex governatrice della Regione Lazio Renata Polverini nei manifesti con i quali ieri ha tappezzato Roma.

«Questa gente la mando a casa io.»

Ma non era lei che era stata mandata a casa? Goffo tentativo di recuperare uno straccio di verginità.

4 commenti:

  1. Scusa Flavia ma questi cartelloni sono prima o dopo la farsa delle dimissioni? Perchè se sono dopo la vicenda delle dimissioni, già di per se grottesca, siamo arrivati alla comicità involontaria (ti ricordi i film in cui dopo essere stato schiaffeggiato, preso a pugni e calci si rialzava e con tono serio diceva" t'è bastata la lezione?")peggio di Maroni con la scopa del post bossi. Se invece i cartelloni sono prima delle dimissioni sarebbe chi ha memoria lunga sarebbe autorizzata a spernacchiarla ogni volta passa per strada (tipo "Renataaaa.....prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr"

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  2. ps ho dimenticato il soggetto della scenetta delfilm che era renato pozzetto

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  3. Il dramma è che i cartelloni sono stati messi dopo!

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  4. sì sono posteriori all'annuncio delle sue dimissioni
    http://nonleggerlo.blogspot.it/2012/09/e-uno-scherzo-vero.html
    e non solo. sono anche abusivi
    http://video.repubblica.it/dossier/regione-lazio/polverini-la-denuncia-dei-radicali-manifesti-abusivi-altro-che-pulizia/106007/104387
    per la serie non mai limite al peggio...

    saluti.

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