lunedì 27 giugno 2011

Vasco Rossi si dimette da rock star. L’atto linguistico può essere felice e chic

Vasco va in pensione. Lo dice e lo fa. Lo fa nel momento stesso in cui lo dice.

Il linguaggio serve solo per parlare? Non è vero. Il linguaggio serve anche per fare. Non ho mai creduto al proverbio inglese “Actions speak louder than words”. Ci sono parole che sono vere e proprie azioni. Gli esperti le chiamano “atti linguistici”.

Penso alle parole che riempiono le piazze, che cambiano il mondo o che ti salvano la vita.

Oppure, molto più semplicemente, alle parole che compiono azioni più banali ma significative per chi le pronuncia e per chi le ascolta, come un impiegato che dice “mi dimetto”, un giudice che dichiara “la seduta è tolta” o un fidanzato che pronuncia il fatidico e temuto “ti lascio”.

Le parole di Vasco Rossi non sono solo azione ma sono anche liberatorie. Il rocker va in pensione con gli occhi che ridono e con la vivacità che solo l’autoironia può garantire:

«A sessant’anni uno non può fare la rock star!» video

Dire basta quando si è al massimo. Molto chic!

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