mercoledì 5 ottobre 2011

Oltre alle “mamme”, ci sono anche i “genitori”

Il tema del sessismo linguistico non mi ha mai appassionato. Sono una strenua sostenitrice dei diritti delle donne, ma credo che chiamare “sindaca” il sindaco donna o “ministra” la signora ministro non contribuisca granché alla causa.

Però. C’è un però. Da mamma non capisco perché ancora non riesca a prendere piede il concetto che i figli sono cresciuti da due individui: mamma e papà. Certo, a meno che non ci sia stato un lutto.

Oggi, la prima pagina de “La repubblica” promette qualche consiglio utile:

«Piccoli obesi crescono
un decalogo per mamme»

E i papà?

Non sarebbe meglio «un decalogo per genitori»? O un «decalogo» e basta? O quello che volete. Riabilitiamo questi papà, altrimenti - poverini - si offendono.

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