giovedì 3 febbraio 2011

Il divo: l’ironia potente di Andreotti

Ieri sera La7 ha trasmesso Il divo, il film di Paolo Sorrentino su Andreotti.

Riporto un breve elenco di citazioni di Giulio Andreotti - o a lui attribuite – presenti nel film e indico la figura retorica che le caratterizza.


Cura
«L’ironia è la miglior cura per non morire. E le migliori cure sono atroci»

Reazioni emotive
«
Ci imbarazzano le reazioni incontrollate, ma ci rassicurano. Ci dicono che siamo vivi e umani»


Brigate Rosse
«
Mi chiamarono sul mio telefono privato. Mi dissero che mi avrebbero ammazzato il 26 dicembre. Risposi: grazie, così passerò il Santo Natale a casa»

Bacio
«Non ho mai baciato mia madre. Sembra che Giuda baciasse tanto. E non era un sentimentale»

Statura
«So di essere di media statura, ma non vedo giganti intorno a me»

Due guance
«
Gesù Cristo ci ha detto di porgere l’altra guancia. Dio, con molta intelligenza, di guance ce ne ha date soltanto due»

Sport
«Tutti i miei amici che facevano sport sono morti»


Molte delle battute sono basate sull'ossimoro, una figura retorica che accosta due termini in cotraddizione tra loro: cura-atroce; fare sport-morire.


In tutte le battute è presente lo spiazzamento, che mina le comuni certezze: ringraziare i propri assassini; baciare ma essere anaffettivi; lo sport che uccide eccetera.

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