venerdì 1 aprile 2011

Berlusconi a Lampedusa, il paese della Cuccagna


Ieri il premier Silvio Berlusconi è andato a Lampedusa per rincuorare gli isolani, dimostrando loro che non sono soli ad affrontare l’emergenza degli immigrati dal Nord Africa.


Il suo discorso ai lampedusani è iniziato con una frase caratterizzata da retorica:


«Il presidente del Consiglio ha il vezzo di risolvere i problemi».


Il termine “vezzo” è usato con ironia, una figura retorica attraverso la quale si dice l’opposto di quello che s’intende. In questo caso è chiaro per tutti che “vezzo” = pregio.


Il resto del discorso trascina gli isolani in una narrazione a lieto fine che ha la struttura della fiaba: dal caos della terra invasa dai “barbari” al luogo in cui regnano il benessere, l’opulenza e il piacere. Punto culminante di questo cammino salvifico è la costruzione sull’isola di un casinò (con l’accento sulla o!).


Ecco i punti salenti della narrazione:


«Tra 60 ore Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani»


«Svuoteremo il centro di accoglienza e ci sarà sempre una nave attraccata al porto pronta a imbarcare i migranti che via via arriveranno»


«Ci vuole più colore, più pulizia e decoro: provvederemo a un rimboschimento dell'isola e da stamattina 140 militari del Genio sono al lavoro per ripulire la collina sopra il porto. Poi c'è la stagione turistica da preservare: abbiamo incaricato Rai e Mediaset di confezionare dei servizi per far sì che gli italiani vengano in questo paradiso»


«Vi concederemo una moratoria fiscale, bancaria e finanziaria per il disagio che avete patito. Non ci siamo dimenticati neppure dei pescatori: siamo in contatto con l'Eni che fornirà benzina a basso prezzo e faremo in modo che il primo carico sia gratuito» «Lampedusa diventerà una zona a burocrazia zero e chiederemo a Bruxelles l'istituzione di una zona franca nella quale non si paghino tasse per i prodotti importati ed esportati: per aprire un ristorante o un negozio basterà rispettare le leggi edilizie e sanitarie vigenti»


«A Lamperdusa apriremo un casinò». Boom. La descrizione corrisponde con il paese della Cuccagna, dove chi più dorme più guadagna.




Nell'immagine: Bruegel il vecchio, Il paese di Cuccagna, 1567

3 commenti:

  1. Tutti a lampedusa, il nuovo paradiso. Ho senito dire che ci faranno anche un campo da golf. E' vero? Nel caso inzio a prendere lezioni...

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  2. Il discorso di B, non c'è dubbio, è un discorso potente. Ha retorica, ha struttura, ha un sogno, rassicura i cittadini ponendo a garanzia di quello che si dice se stesso, i propri interessi come fatto noto per cui, B in politica persegue sempre i propri interessi. Tuttavia, si tratta di un discorso che rischia di diventare un terribile boomerang nel momento in cui, a un mese dall'inizio della stagione estiva, l'isola conoscerà una realtà diversa da quella pubblicizzata. Si proprio così, il discorso di B assomiglia sempre più ad uno spot pubblicitario che ad un effettivo programma di governo. Ma essendo che del futuro non v'è certezza, chi vivrà vedrà.

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  3. Caro Anonimo 1, il campo da golf è stato pronunciato dal premier ma non garantito. In effetti completerebbe il panaromana cuccagnesco.

    Caro Anonimo 2, il discorso di Berlusconi esprime un sogno ma - come sottolinei tu - rischia di essere vuoto. la differenza tra retorica e manierismo è veramente sottile e il terreno è scivoloso.
    Flavia

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