mercoledì 19 gennaio 2011

Berlusconi: videomessaggio ergo sum

Questa sera i telegiornali hanno riportato un nuovo videomessaggio di Silvio Berlusconi sull’affaire Ruby.

Qualche osservazione a caldo sulle strategie linguistiche (testo completo, guarda il video).

1. Stile Obama. Il premier invita i cittadini a farsi loro stessi promotori della sua innocenza nei confronti dei propri amici.
«Ho avuto finalmente modo di leggere le 389 pagine dell'ultima vera e propria persecuzione giudiziaria, la ventottesima in 17 anni, che la Procura di Milano mi ha notificato con grande e voluto clamore nei giorni scorsi.
Le violazioni di legge che sono state commesse in queste indagini sono talmente tante e talmente incredibili che non posso non raccontarvele perché possiate denunciarle e farvi portatori di un messaggio ai vostri amici di come si sta cercando di sovvertire il voto popolare».
Chi, come me, è iscritto alla newsletter di Barack Obama riceve frequentemente messaggi e-mail del presidente Usa e dei suoi collaboratori. La quasi totalità di questi messaggi si conclude con un invito all’azione: vedere un video; visitare un sito Web; appoggiare una causa o condividere un’argomentazione con amici, familiari o all’interno della propria comunità:
«share with your friends and family».

2. Comune cittadino. Il premier intende far uscire il suo caso dalla straordinarietà attraverso un paragone. La tesi è: quanto è capitato a me potrebbe succedere anche a te, cittadino. Domani stesso.
Questa strategia viene usata due volte:
«Ma questo comportamento è gravissimo anche per il comune cittadino perché gli toglie qualsiasi possibilità di privacy».
«Tutto questo potrebbe capitare a chiunque di voi».

3. Ruby: «questa ragazza» o «la ragazza»? Berlusconi prende le distanze da Ruby, definendola più volte «questa ragazza» anche se, nella vicenda, è la ragazza per antonomasia. Il personaggio chiave.

4. Interlocutore disconosciuto. Il premier affronta il punto più importante della questione: presentarsi davanti ai magistrati. L'argomentazione è: lo farei, ma mi è impossibile, perché i Pm in questione sono interlocutori la cui condizione la cui autorevolezza (condizione di felicità del dire) è disconosciuta dal premier. Un'argomentazione efficace dal punto di vista della strategia linguistica.
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5. Dispiegamento di forze "paradossale". Efficace anche l’argomentazione utilizzata per contestare le forze impiegate dai Pm. La figura retorica è il paradosso:
«Gli stessi Pm che hanno ordinato con uno spiegamento di forze di almeno 150 uomini una imponente operazione di perquisizione contro ragazze colpevoli soltanto di essere state mie ospiti in alcune cene».

2 commenti:

  1. Ciao Flavia,
    che ne pensi del passaggio dove elenca gli effetti delle perquisizioni alle ragazze? "Sono state maltrattate, sbeffeggiate, costrette a spogliarsi…"
    Penso che sia efficace la rappresentazione di "angherie subite da soggetti deboli" ovvero ragazze che cercano aiuto perché fa leva sulla naturale solidarietà per i deboli.

    Che ne pensi infine della postura/movimenti del corpo e della ormai nota penna grigia?

    Buona notte.

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  2. Ciao,
    funziona, però dire che sono state sbeffeggiate e maltrattate è un'accusa che deve essere dimostrata.
    Per quanto riguarda il resto, mi sembra un oratore molto disinvolto. Non mi convicono, però, i libri dietro di lui, quasi tutti bianchi: sembrano quelli finti dei negozi di arredamento.
    Flavia

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