martedì 25 gennaio 2011

Berlusconi telefona a Lerner: la climax culmina con «postribolo»


Ho ricevuto varie e-mail nelle quali mi chiedevano di commentare la telefonata di ieri sera di Silvio Berlusconi nel corso del programma L’infedele, condotto da Gad Lerner (guarda il video).

Che dire? Breve telefonata, tanti insulti. Ne riporto l’elenco. La trasmissione è definita: «disgustosa, turpe, spregevole, ripugnante». Le signore presenti in studio sono indicate con un «così dette».

La sequenza degli insulti ha il suo punto culminante nella definizione del programma come «postribolo televisivo». Boom.

Anche nell’insultare si usa la retorica. Eccome! Berlusconi usa la climax (dal greco Klímaks “scala”), una figura retorica che indica una serie di parole che comportano una progressione ascendente.

In questo modo, il premier punta l’attenzione su ciò che, al momento, gli sta più a cuore: rimandare al mittente l’accusa di sfruttamento della prostituzione.

La tecnica è antica come il mondo (e come i postriboli): accusare gli altri di qualcosa di cui si è accusati.

Credo sia controproducente. Tanta insistenza e tanta veemenza sono tipiche dei colpevoli.

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