martedì 7 febbraio 2012

Gianni Alemanno: “c’è una strategia nordista per mettere in cattiva luce Roma”. Un’iperbole o “Alemanno furioso”?



Il sindaco Alemanno è diventato un poeta. Oggi, sulla questione maltempo a Roma, ha deciso di darsi al lirismo

Ha iniziato con un’iperbole, figura retorica che ha precedenti illustri in letteratura. Si tratta di un’esagerazione della realtà per fini espressivi (“è una vita che ti aspetto!).

Ecco la dichiarazione di Alemanno:

"Il fatto di vedere su tante prime pagine dei giornali, soprattutto del Nord, un'enfatizzazione dell'emergenza neve a Roma è francamente sospetto. Non vorrei ci fosse una strategia nordista per mettere in cattiva luce Roma".
"Mettere in cattiva luce la nostra città - ha aggiunto il sindaco poeta - nel momento in cui la Capitale si appresta a candidarsi per i grandi eventi, proprio quando il premier Monti sta per decidere sulle Olimpiadi. Lo ripeto, non vorrei ci fosse l'ennesimo tentativo di infangare Roma, di dire che la città non è in grado di autogestirsi. In realtà Roma ha superato l'emergenza molto prima di altri territori".

Nell’”Orlando furioso” di Ludovico Ariosto il duca Astolfo decide di andare sulla Luna per recuperare il senno perduto del protagonista.

Mandate qualche assessore a recuperare il senno di Alemanno.

3 commenti:

  1. In realtà con questo comportamento più che un poeta il sindaco sembra un povero disperato che, usando un termine poco poetico, ma sicuramente molto capitolino, la "butta in caciara" per evitare che un logico chiarimento della situazione possa mettere ancora più in evidenza la sua impreparazione e inadeguatezza. In questo senso il senno, inteso come mossa "tattica" per togliersi dall'imbarazzo, c'è. Ma è molto poco. Forse, per trovarlo, il duca Astolfo, non dovrebbe andare sulla Luna ma chiamare qualcuno con un microscopio...
    Ciao Flavia

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